SWTKHMR – Tod Mit Uns


La morte è con Noi!
Eccolo il Tristo Mietitore su scala industriale che oggi prende la forma caotica di un perverso quanto estremo Industrial War Metal dalla Francia, il tutto confezionato da una delle più famigerate label d’oltralpe, La Mesnie Herlequin, con tanto di Totenkopf provvisto di maschera antigas in bella vista. Già solo per questi motivi il progetto SWTKHMR è già un culto assoluto per gli appassionati di certe sonorità estreme, estremiste ed elitarie.
È il genere di Black Metal, ibridato all’Industrial Noise più caustico, che opera una necessaria scrematura all’ingresso. Infatti, appena partono i primi secondi di “NON musica” dalla stereo rimangono solo i più valorosi. È il degno e meritorio pubblico per un reale superomismo dell’ascolto.

L’etichetta francese fondata da La Sale Famine de Valfunde, frontman dei Peste Noire, con un colpo a bruciapelo pubblica “Tod Mit Uns” a suggello di un anno, il 2023, denso di conflitti e massacri che devono aver ispirato non poco il trio responsabile del progetto SWTKHMR (a voi immaginare come si pronuncia il nome della band). Ad oggi, si conoscono solo questi tre pseudonimi: Crash Bandicrouille, Strogg Torso Unit e Fuel Ash. Questi i responsabili dietro ad uno dei lavori più violenti e senza compromessi dell’anno.

In solo cinque tracce, i Nostri macinano un War Metal che si pone nel solco di un suono alla Ross Bay Cult Eternal ma con l’apporto di sonorità Industrial e di una batteria elettronica lanciata ad una velocità folle.
È come se i Revenge si fossero accoppiati con violenza con i Dødheimsgard del periodo “666 International“.
Non è facile ibridare in maniera convincente Industrial e Black Metal e solo in pochi (MZ.412, Vargr, Dødheimsgard, ecc) sono riusciti a creare un sound realmente diretto e “true” non tradendo le profonde radici dei due generi, anche nei contenuti e nell’immaginario che essi si portano appresso. Gli SWTKHMR ci riescono e tra percussioni metalliche, chitarre distorte che suonano come motoseghe circolari e urla cavernose – quasi più Death che Black Metal – creano veramente quella che può essere considerate la terribile e affascinate colonna sonora di un genocidio.
Miglior esordio dell’anno: il più violento, il più affascinante.

Tracklist:

  1. You Will Be Against It Until You Try It
  2. Hollywood Holocaust
  3. Amok Fodder (Godlike)
  4. SSMD
  5. Tod Mit Uns (Black Sun Wasted Sons)