Ozone Dehumanizer – Nihil III

“Rappers are more Satanic than virtually any metal band; they shoot and kill more people.”

Jon Nödtveidt (Dissection) nella sua ultima intervista prima del suicidio, pubblicata sul libro “Blood, Fire, Death: A Swedish Metal Story”

Ozone Dehumanizer è una bestia molto particolare: è un rapper che declama: “ho schifo della scena Rap da anni”, alfiere di un violentissimo e intrigante Horrorcore infernale da fare invidia ai demoni rimatori dell’inferno più profondo, nonché, uno dei responsabili del controverso progetto Black Metal Rap Hardcore chiamato Nerthus Division, le cui basi furono realizzate anche con campionamenti di Burzum, Satyricon e Peste Noire. Non è un caso che i loro testi incorsero nella censura digitale più cruda e spietata.
Ozone Dehumanizer è puro acido gettato in faccia al bel volto del politicamente corretto, uno che quando sale sul palco vuole solo “fare male” e ai concerti degli altri urla “fate i Nabat” (i primi però).

“Nihil III” è il suo terzo album solista dove il Nostro dispiega la sua morbosa favella rigorosamente “Parental Advisory”. È il genere di musica che i genitori italiani non vorrebbero mai che i figli adolescenti ascoltassero. Lui è il rapper cattivo e scorretto, il lupo da cui ti mettono in guarda i telegiornali matriarcali.
Mentre i vecchi boomer del rock si lamentano e fanno un piagnisteo impotente di fronte allo schifo del politicamente corretto, Ozone Dehumanizer semplicemente fa quello che si dovrebbe sempre fare, ovvero fregarsene completamente.
Ozone è uno realmente trve e old school (altrimenti non lo avremmo recensito, no?) e in un brano come “Muruburzum” se la prende anche con i “cosiddetti puristi” dei vari generi (“tua madre è pura”) con la furia di un maniaco omicida appena fuggito da un manicomio criminale.

Si ascoltino brani come “Mi mandano gli angeli” o sopratutto “Malfiore” per comprendere come la violenza e l’odio possano totalmente esploderti in faccia attraverso una canzone Rap. È una detonazione senza filtri che eguaglia per ferocia i testi dei Cannibal Corpse e degli Impaled Nazareth. Ascoltare per credere.

Nelle basi di quest’album in particolare troverete anche diversi richiami al cinema thriller-giallo all’italiana. In “Un Castello Pt 2” e “Malfiore” viene fuori la passione per i film di Dario Argento e Mario Bava, specie per le loro magnifiche colonne sonore. Ozone qui riesce a ricreare quelle torbide e sensuali atmosfere delittuose che, in passato, hanno reso famoso e dato lustro al cinema italiano.


Forse il brano migliore del combo è “Primo Principio Di Annullamento Della Luce”. È una traccia realmente nichilista che ricorda, come basi, il lavoro fatto con i Nerthus Division. Siamo di fronte ad un capolavoro nero che suona a livello di contenuti molto più Black Metal, offensivo, senza speranza e realmente abrasivo, di molti brani fatti da gruppi di poser, gente senza palle e attitudine che dovrebbe solo andare a fare i Papa Boys per Bergoglio.
Ma lasciamo la parola allo stesso Ozone Dehumanizer:

E’ un romanzo la mia vita è come un cancro latente
Un lago vuoto uno scenario spaventoso e morente
I petali dei fiori sono gli unici colori
Che mi attirano nel buio come luci di lampioni
Le falene mi rapiscono nel sonno mi portano via
Nel bosco e mi preparano al declino del prossimo giorno
Oggi no, oggi non mi alzo
Lo stomaco contratto tiene dentro tutto il male che ti ho fatto
Ti garantiremo libertà, dalla libertà
Dillo a tutti (dillo a tutti in città)


“Ti garantiremo libertà, dalla libertà” è un tocco di classe che racchiude un po’ lo spirito del nostro tempo. Attenzione, è lo stesso tempo che nel suo sonno genera artisti come Ozone Dehumanizer.
Satana solo sa quanto ce ne sia bisogno di rapper come lui, asociali veri in grado di spalancare con le proprie rime cancelli infernali di puro e bellissimo dolore esistenziale.

Tracklist:

  1. Fronte Nichilista Italiano Pt 2
  2. Mi Mandano Gli Angeli
  3. Un Castello Pt 2
  4. Tomba Di Carmilla
  5. Primo Principio Di Annullamento Della Luce
  6. Muruburzum
  7. Malfiore
  8. La Via Dell’ Abbandono