Drakos Klan – Trance Human

Imaginate degli stivali che ballano sulla vostra faccia… per sempre. Ecco, questo è il miglior modo per descrivere la visione del futuro evocata da “Trance Human”, il nuovo album del Drakos Klan, sodalizio tra Steve Drakos e suo figlio Alex.
La loro techno, aggressiva e futurista, è una stella danzante che richiede di avere di in sé il caos per partorire un rave infinito. Ovviamente, è un rave che nessun pastorello mediorientale, bigotto e scopa-capre, può fermare.

“Techno trance”, solo il nome fa pensare agli anni Novanta e a vecchi capannoni dismessi. In realtà, la musica del Drakos Klan ci trascina in vecchi scantinati, in oscuri “dungeon” dove brutali cenobiti sono pronti a portarvi in luoghi dove “il dolore vi verrà fatto assaggiare fino a raggiungere vette così alte da diventare piacere assoluto”. Quest’album potrebbe essere usato tranquillamente come colonna sonora di un cult come “A Serbian Film“.

Paradossalmente, oggi la trance è tornata di gran moda tra gli hipster berlinesi. Qui però non troverete certo robetta elettronica effeminata per debosciati e svirilizzatti “figli di mamma” che ballano agitando le nude pudende al Berghain. Steve e Alex sono dei veri outsider, dei reietti odiati per i vecchi trascorsi, che della moda se ne fregano.
La loro techno oscura infonde forza virile per “Raving Girls e Raving Boys” e il battito della cassa è trionfo della volontà e della voglia di conquista. Per parafrasare un loro brano, i Drakos Klan invocano per loro stessi “Total Freedom” e libertà d’azione che nessun pass o autorità statale può fermare o limitare.

A livello sonoro, l’album può ricordare gli esperimenti degli anni Novanta degli sloveni Laibach, sia l’album “Nato” (1994) che il sarcastico e blasfemo “Also Sprach Johann Paul II” (1996), uscito sotto il nome di 300,000 V.K., un sideproject del gruppo sloveno.
“Trance Human” mantiene comunque un gusto tipicamente mitteleuropeo che coniuga ballo e attitudine punk – quella vera – del resto Steve Drakos fu tra i fondatori dei Nabat (quelli meno conformi) e si sente ancora, anche quando si dedica con suo figlio alla musica elettronica.

Si tengano ben lontano i bacchettoni baciapile di ogni culto e latitudine. Questa non è certo roba per voi.


Tracklist:

  1. Trance Human
  2. Cast Your Spell.
  3. Raving Girls Raving Boys
  4. Total Freedom
  5. Dream Or Die
  6. Only One Reason
  7. Gothic Steel
  8. You’re Bored
  9. I’m Chaos
  10. Possession