Høstsol – Länge Leve Döden

Lo spirito del vero Black Metal di Norvegia, Finlandia e Svezia prende la forma di “Länge Leve Döden”, eccellente album di debutto di Cernunnus (Manes), Kalmos (ex-Barathrum), Rainer “Raikku” Tuominkanto (Ajattara) e Niklas Kvarforth (Shining), quattro artisti qui riuniti sotto la sigla Høstsol.

Il lavoro consiste in cinque canzoni che sono state scritte nel corso di due anni di follia pandemica e mostra un’ottima amalgama che tiene assieme le diverse anime nere della scena scandinava e finnica. Siamo di fronte ad album che rende merito al suo titolo: “Lunga vita alla morte”. Qui la tradizione del Black Metal degli anni Novanta evolve in una terrificante creatura che unisce il Black Metal atipico dei primi Manes alle macabre e funeree atmosfere degli Shining.

Cernunnus fa un lavoro egregio alla chitarra con riff malevoli e melodie angoscianti che fanno capolino di tanto in tanto. Il tutto è sempre sorretti dal solido lavoro di Raikku alla batteria e dal basso roccioso, a tratti granitico, di Kalmos. Momenti atmosferici e soffocanti si alternano a sfuriate caotiche e dirompenti ma sempre ben dominate, pur nel loro ampio furore distruttivo. Su tutto trionfa, con un sentore di morte imminente, l’incredibile performance vocale di Niklas Kvarforth che si conferma una delle più grandi e riconoscibili voci del Black Metal.

La produzione è affidata al chitarrista di King Diamond, Andy LaRocque che è riuscito a valorizzare tutte le componenti del lavoro. Viene mantenuto un suono “old school”, comunque sempre curato nei minimi dettagli.

“As Seen Through the Eyes of the Prophet” è un brano apripista che lentamente ma inesorabilmente cresce in brutalità ed efferatezza. Mostruosi i latrati disumani di un Kvarforth malefico come non mai. La successiva, “Det Som En Gång Var (Det Kommer Aldrig Igen)”, mostra ardite geometrie compositive che non rinunciano all’epica di una certa tradizione norvegese.

“Länge leve den ansiktslöse mördaren”, il brano più esteso dell’album, richiama un po’ i primi Shining. La traccia mostra tutte le caratteristiche che fanno degli Høstsol un grande gruppo, capace anche di saper alternare rabbia e momenti dark ambient ben dosati. Anche “Din skördetid är nu kommen” (brano che compariva anche nel singolo split 12″ con gli Shining pubblicato il 15 luglio 2022) affascina e convince con strutture ritmiche ricercate e mai banali.

“Parallellt dubbelliv” chiude il tutto con il brutale e ferale “tour de force” vocale di Kvarforth accompagnato dai malefici e sulfurei riff di Cernunnus.

“Länge Leve Döden” non è soltanto un omaggio agli anni Novanta ma un potente rituale in grado di evocare visioni di morte epiche e raggelanti. È un disco che non può mancare a tutti gli appassionati del genere. Siamo solo all’inizio del 2023 ma “Länge Leve Döden” si candida sicuramente ad essere uno degli album Black Metal dell’anno.

Tracklist:

  1. As Seven Through The Eyes Of The Prophet
  2. Det Som En Gång Var (Det Kommer Aldrig Igea)
  3. Länge Leve Den Ansiktslöse Mördaren
  4. Din Skördetid Är Nu Kommen
  5. Parallellt Dubbelliv