Hauntologist – Hollow

Gli Hauntologist arrivano dalla Polonia come una entità fantasmatica in grado di tormentare le vostre notti insonni con ansia e allucinazioni surreali. “Hollow” è il loro debutto, pubblicato per No Solace, un concentrato di musica negativa Post-Black Metal.
I responsabili del progetto sono Darkside, ovvero Maciej Kowalski – batterista dei Mgła e dei Kriegsmaschine -, e The Fall, alias dietro cui si cela Michał Stępień. Anche quest’ultimo suona nei Mgła – nella loro formazione dal vivo come seconda voce e bassista – oltre ad essere attivo con il suo progetto Over the Voids… e membro di band di area Black Metal sotterranea come Owls Woods Graves, Eschatology ed Ashes.

Ad un primo ascolto, si sentono subito le influenza dei Mgła, specie nell’iniziale “Ozymandian”, del resto la batteria e la voce sono quelle della band polacca, sempre ben riconoscibili, con un prepotente incedere ipnotico e ossessivo nella struttura del brano.
La successiva “Golem” all’inizio rallenta il battito per poi prendere sempre più forza e profondità dopo un intermezzo minimale. Le tastiere suonate da The Fall ben si sposano con il drumming aggressivo di Darkside.
Dopo l’interludio atmosferico di “Waves Of Concrete” è la volta dell’ottima “Deathdreamer”. Qui i Nostri affondano le zanne in un Post Metal Black con influenze punkeggianti alla Owls Woods Graves. Il tutto, poi sfocia nella cupa title-track cantata con voce in chiaro, influenze Neofolk stile Agalloch, un episodio sospeso tra eticità e disperazione.

Heart failures, soul failures
Calling an angelwinged ambulance
Floor texture, blood pressure
Drunk saviour
Infusion of fire in dead veins

The Earth is hollow
And so are we.

“Autonomy”, invece, torna al sound classico dei Mgła e potrebbe essere tranquillamente un brano di un nuovo loro album. La successiva “Gardermoen”, scompagina ancora le carte con un’ottima traccia densa di atmosfere Darkwave con una voce evocativa e piena di oscuri riverberi.

“Car Kruków” è un degno finale, tristissimo, con il campionamento di una sensuale voce femminile che racconta in lingua polacca un incubo a base di corvi, fantasmi e castelli nella foresta. In sottofondo abbiamo un Post Rock evanescente e realmente cupo che affonda le fauci nel cuore dello spirito mitteleuropeo, nelle sue favole nere che nutrono le veglie dei Hauntologist.

Molto più che un semplice side-project dei Mgła, la band di Darkside e The Fall si spinge in territori ancora più cupi e nichilisti mutando e ibridando la materia Black Metal in qualcosa di inquietante e avvolgente, come una vecchia coperta che odora di storie passate e di morte nera.

Tracklist:

  1. Ozymandian
  2. Golem
  3. Waves Of Concrete
  4. Deathdreamer
  5. Hollow
  6. Autotomy
  7. Gardermoen
  8. Car Kruków