Ordo Rosarius Equilibrio – La Fleur du Mal

Lo sbocciare de “La Fleur du Mal” segna il ritorno degli Ordo Rosarius Equilibrio con un nuovo EP per Out Of Line. La band svedese continua il suo percorso, ormai quasi trentennale, fondendo sensuale romanticismo e polluzioni apocalittiche. Il loro neofolk/martial dai toni escatologici qui prende la forma di quattro brani affascinanti e seducenti. Siamo in presenza di quattro tracce dai morbidi toni neoclassici, un po’ sulla scia dei loro ultimi lavori.

S’inizia con “In The Name Of The Sun, My Father And The Spirit” dove le percussioni marziali si sposano alla perfezione con avvolgenti melodie. Troviamo qui un testo molto ispirato e tragicamente attuale, dedicato al sole e alla guerra, un ciclo ininterrotto di follia e battaglia che fa da sfondo ad una sensualità sempre abbagliante e travolgente.

Sing to me, your unspoken songs
The essence of words can set fire to suns

Si continua quindi con la decadente “No Time Like The Present – La Fleur Du Mal”, emblema di un certo folk apocalittico dai toni epici e perturbanti. La band si muove ancora una volta nel classico e inimitabile stile degli ORE. Questa volta utilizzando toni più cupi e disillusi ma senza perdere il suo afflato passionale e carnale.

I’m growing a flower of evil
I’ll kill for you – I’ll die for you

“Receive the Flame, all you Children of the Sun” rievoca un potente simbolismo solare, mentre “I am the Son of Daggers, in a Future you forgot” si lancia una sfida verso un futuro ormai dimenticato. È un lungo percorso, quello degli uomini, che i Nostri vedono lastricato da fiumi di sangue (come dargli torto?). Nel frattempo, risuonano percussioni che fanno immaginare pugnali tra i denti e marce militari a passo cadenzato. È la storia che si rimette in moto, bellezza!

They march to the future in rivers of blood
We are raised to believe in the absence of gods
The death of my father was his way to declare
That the future is tarnished like the black shirt I wear

Pur sfruttando soluzioni sonore che non si discostano da quelle adottate in passato, gli ORE ci consegnano un buon EP che esce in formato CD, in sole 444 copie numerate a mano. È un lavoro che stuzzicherà sicuramente l’appetito dei molti fan del gruppo svedese. L’EP fa da antipasto all’uscita, il 20 maggio, di un nuovo lavoro su lunga distanza intitolato “Nihilist Notes (And the Perpetual Quest 4 Meaning in Nothing)“. L’album, disponibile in diverse formati, vedrà la presenza di vari ospiti: Peter Bjärgö (Arcana, Sophia) Trepaneringsritualen, JuanMa Dávalos H (Majestic Downfall) e la modella Ina Flid Fridell (Attera Nox). Le anticipazioni descrivano un lavoro più martial e tribale che folk, in grado di fondere la crudezza del passato con la raffinatezza del presente.

Ancora una volta, gli ORE tengono ben alta la bandiera del neofolk, tra i ricordi di un culto solare e la ricerca di una ferale estasi dionisiaca.

Tracklist:

  1. In the name of the Sun, my Father and the Spirit
  2. No time like the Present – La Fleur du Mal
  3. Receive the Flame, all you Children of the Sun
  4. I am the Son of Daggers, in a Future you forgot