Danheim – Domadagr

Il musicista danese Mike Olsen torna con un nuovo album intitolato “Domadagr”. Ad un anno di distanza dall’ottimo “Skapanir”, il progetto Danheim si evolve sempre di più. La sua è una musica rituale di stampo “archeofuturista” capace di tenere assieme elettronica e suggestioni folk nordiche.
In omaggio alla propria terra e al proprio sangue, l’artista di Copenaghen realizza un lavoro dedicato al Ragnarǫk, la battaglia finale tra le forze della luce e dell’ordine e quelle delle tenebre e del caos. Da questo violento conflitto, sorta di “giorni del destino” (in danese arcaico “Domadagr”) il cosmo norreno verrà distrutto e rigenerato, nuovi dèi cammineranno sulla terra ed inizierà un nuovo ciclo di battaglie, vita e morte.

Le ritmiche costruite da Olsen appaiono ben costruite, in primo piano sin dalla bella titile-track, esse accompagnano il mantra della sua voce distorta. Ponendosi sulla scia di un neo-tribalismo alla Heilung, Danheim riesce a costruire una sorta di musica da rave per sopravvissuti ad un cataclisma. È il caso dei brani realizzati con la collaborazione del conterraneo Heldom. Si tratta dell’ottima “Skaldhakker”, la versione estesa di “Undergang” (brano già apparso in precedenza) e “Runamal”. Quest’ultimo è una traccia dedicata all’alfabeto runico Futhark e all’uso delle rune per guarire il corpo e lo spirito.

Anche in “Einherjar” si punta su bassi e tamburi di guerra. È la colonna sonora perfetta per furiose battaglie all’ultimo sangue. Segue l’affascinante “Runar”, il cui testo proviene dallo Sigerdrivamål (in norvegese: Sigrdrífumál) un poema eroico presente nell’Edda antica, conosciuto anche con il nome di Brynhildarljóð.
Nell’album sciamanesimo nordico e antiche influenze celtiche convivono. Quest’ultime appaiono soprattutto nel brano “Gall Goídil” che racconta di quando i vichinghi si stabilirono in Irlanda e in Scozia adottando ed influenzando la cultura gaelica.
Non mancano nel lavoro momenti più melodici, struggenti ed epici, come nel caso della bella “Grima”, intrisa di spirito bellico vichingo. Il nome del brano deriva dall’antico norreno GrímR, ovvero l’elmo indossato in guerra.

La musica di Danheim è una rielaborazione contemporanea di antiche suggestioni sonore e culturali. Il suo Nordi Ritual Folk cerca di (ri)attualizzare la spiritualità nordica, i suoi valori arcaici, in una visione pienamente contemporanea. Tale visione, a tratti necessariamente futurista e post-distopica visti i tempi che viviamo, è atta a costruire un nuovo inizio, in linea con un’identità indoeuropea tutta da riscoprire. “Domadagr” è l’ennesimo passo nella creazione di un sound personale e coinvolgente, capace di far evolvere il genere verso nuove titaniche vette: una perfette colonna sonora delle alte sfide che ci attendono.

Tracklist:

  1. Domadagr
  2. Danheim & Heldom – Skaldhakker
  3. Einherjar
  4. Runar
  5. Gall Goídil
  6. Danheim & Heldom – Runamal
  7. Grima
  8. Hamingja
  9. Skylda
  10. Ysa
  11. Undergang (Extended)
  12. Gudemørket
  13. Havkrydser