Blood and Sun – Ochre

Blood & Sun, “sangue e sole” come quelli che bagnano i monti Appalachi e si allungano in alto verso le terre canadesi e l’isola di Terranova. Quando pensiamo al Nord America non dobbiamo dimenticare che nei larghi spazi delle sue foreste qualcosa di antico si muove ancora tra le ombre degli alberi. Per parafrasare Guillaume Faye “per chi preferisce il mistero delle foreste del Nord, non è certamente innocente né puramente intellettuale parlare di dèi”. In questo caso, pensiamo a quei dèi germani che sbarcarono nell’Helluland nel Markland e nel Vinland con i primi esploratori dalle terre scandinave, secoli prima di Colombo.
Quando Luke Tromiczak imbraccia la sua chitarra acustica e narra con voce profonda di quel punto di sutura tra le anime pagane dei suoi antenati europei e gli spiriti della catena montuosa più vecchia delle Americhe tutto sembra risplendere di una nuova luce. Sopra le rovine del modernismo, in una delle zone economicamente più depresse degli Stati Uniti, la frontiera non è più (e forse non lo è mai stata) una questione meramente geografica ma il luogo di una profonda lotta spirituale.
Tra i compiti di “Blood & Sun”, a detta dello stesso Tromiczak, c’è quello di battersi per risacralizzare il mondo, aggiungere mistero e stupore e porsi ancora alla ricerca di un significato, di uno scopo condiviso, nella propria comunità di appartenenza.

Tromiczak, originario dello stato del Minnesota, con la sua creatura Blood & Sun si muove dal 2011 nel ambito del Neofolk americano. Come principali punti di riferimento possiamo citare i Changes, formati nel 1969 dai cugini Robert N. Taylor e Nicholas Tesluk (considerati a posteriori i veri iniziatori di un folk non conforme, ben prima dei Death In June) e i Blood Axis, essenziale progetto Post Industrial/Neofolk americano. Non è un caso che i lavori di Tromiczak siano stati prodotti, mixati e masterizzati dal leggendario produttore americano Bob Ferbrache, membro dei Blood Axis.

Anche “Ochre”, quest’ultima uscita per la label svedese Nordvis, si avvale della registrazione e della produzione di Ferbrache. Dopo l’ottimo album del 2020 “Love & Ashes”, Luke Tromiczak torna con quattro brani inediti. È un affascinante EP che porta a maturazione il suono inconfondibile di Blood & Sun.
Il lavoro esce fisicamente in formato cd e vinile (500 copie). La prima parte (il lato A del vinile) è costituito dall’EP “Ochre”, quattro nuove tracce registrate nell’America rurale tra il 2020 e il 2022. La seconda parte (lato B), invece è denominata The Collected EPs ed include “The Confession”, brano precedentemente disponibile solo in digitale nella raccolta “Communion of Saints“, oltre a due uscite da tempo sold-out: i brani dello split del 2016 con Brittsommar e l’EP “Cain’s Orchard” del 2018.

Il brano omonimo apre il disco con un passo deciso e solenne. Siamo dalle parti del miglior :Of the Wand & the Moon: che incontra idealmente un malinconico Johnny Cash in una sorta di epopea Western (Neo)Folk identitaria. Sentiamo letteralmente spalancarci davanti un dipinto di sfumature ocra, tra terra antica e pulsioni animiste. La successiva “Wellspring” assume i toni quasi marziali del primo disco di Blood & Sun, quel monumentale “White Storms Fall” del lontano 2014. “Crossroad” si muove su ambiti Dark Folk che ricordano i primi Sol Invictus e i Fire + Ice. Quest’ultimo altro grande punto di riferimento di Luke Tromiczak. Chiude la prima parte dell’album l’epica “Crown”:

On this narrowing road
We must strike the bells of fate
We must forge a courageous path
We must struggle for new love and force the hand of chance

La seconda parte del lavoro rende conto dell’evoluzione del sound dei Blood & Sun con un ricco e variegato panorama di influenze culturali: dal paganesimo germanico alle confessioni di Sant’Agostino; dai Kibbo Kift ad atmosfere che sembrano rievocare quelle del film “The Wicker Man”.

In conclusione, siamo di fronte ad un’ottima uscita che conferma il ruolo di primo piano di Blood & Sun in una scena che sembra ogni volta risorgere dalle sue ceneri, l’eterno ritorno di chi cavalca fiero e imperturbabile, padrone di se stesso, verso l’orizzonte dove muore il sole.


Tracklist:

Ochre EP

  1. Ochre
  2. Wellspring
  3. Crossroad
  4. Crown

The Collected EPs

  1. The Confession
  2. At Rest
  3. Cain’s Orchard
  4. Lavender Letters
  5. The Hunt and the Fall